|
La Cinquecento a Ginevra diventa 'Trepiłno'
Trepiłno č il concept car ideato dal Centro Stile Fiat sotto le cui
spoglie si nasconde l'erede della Cinquecento, la vettura che, negli
anni sessanta, č stata invidiata da tutta l'industria mondiale. La
conferma della vitalitą della casa torinese arriva da questo
prototipo che vedrą la luce alla 74 edizione del salone di Ginevra.
Un modellino che il nostro giornale ha anticipato nel mese di
Gennaio e che ha suscitato subito grandi attenzione e interesse.
Rappresenta il "ritorno al futuro" di Fiat reinterpretando in chiave
moderna le vetture ( 500 e 600) che hanno segnato la prima vera
motorizzazione di massa nel nostro Paese. Osservando il modellino e
ipotizzando motorizzazioni super risparmiose e ecologiche come 1.000
benzina e il 1.3 mulktijet, c'č da augurarsi che il nome Trepiłuno
sia solo l'indicazione del concept per non ripetere l'esperienza
negativa di Gingo per la nuova Panda.
I prototipo "Fiat Trepiłno" comunica subito l'idea di compattezza.
Merito della sezione laterale a pił strati sovrapposti e per il suo
padiglione "a guscio" dalla dimensione, in pianta, decisamente
inferiore a quella della fiancata. Tra l'altro, le particolari
proporzioni e alcuni tratti estetici gli conferiscono un aspetto
"simpatico" ma, al tempo stesso, una chiara impressione di soliditą
e robustezza. Su di una lunghezza totale di soli 3,3 metri, i
designer hanno allungato l'abitacolo, ottenendo una forma piacevole
caratterizzata da una spiccata luminositą nella vista laterale, da
un cofano molto corto e da sbalzi oltre le ruote ridotti al minimo.
Inoltre il cofano č avvolgente e ripiegato sui fianchi mentre una
nervatura ad "omega" riempie il frontale senza apporvi alcuna
mascherina o fregio aggiuntivo. Tra l'altro, grazie alla compattezza
e alle generose dimensioni delle carreggiate, "Fiat Trepiłno" si
contraddistingue anche per un aspetto sportivo e dinamico.
Sul frontale troviamo i 2 proiettori anteriori accompagnati dai 2
fanalini ausiliari e sono espressione della tecnologia pił
raffinata. I fanali posteriori, invece, funzionano con degli schermi
LCD, che visualizzano in maniera "grafica" le indicazioni da
segnalare: la comunicazione passa cosģ dall'interno all'esterno
della vettura. Altro esempio di rilettura stilistica č rappresentata
dalla famosa capote di tela di alcune supercompatte del passato che
oggi su "Fiat Trepiłno" viene interpretata con uno sky-dome. Posto
in continuitą con il parabrezza, il vetro di grandi dimensioni offre
una lettura lineare e luminosa del padiglione, mettendo in risalto
le due arcate dei montanti. Infine, la parte posteriore ripropone su
"Fiat Trepiłno" un concetto di portellone con la soglia pił alta e
che integra il lunotto e lo spoiler del tetto. La soluzione adottata
si dimostra molto pratica per le operazioni di carico e scarico
degli oggetti di tutti i giorni. Da questo ultimo concetto deriva
che il prototipo Trepiłuno presenta il motore e la trazione
anteriore a differenza delle antenate 500 e 600 che, per accedere al
motore si doveva aprire il portello posteriore dove si trovavano le
alette di areazione del motore. I |